Mi corico a letto
fra rumori attutiti
delle tenebre
e ancora una volta
allungo una mano
cercandoti
ma invano e mi chiedo
se mai avrò tempo
dei passi raccolti
vicino a te
dove ho raggiunto
vette inesplorate
oltrepassato confini
inimmaginabili
che senza di te
sarebbe stato inutile.
Adesso la notte
si fa da parte
al cammino del giorno.
La mente vacilla
e stancamente mi trascino
un pensiero costante
che affolla le mie giornate
disimpegnate.
Vorrei ritornare a casa
e vedere il buio
che affonda.