Chino lo guardo su lo snervo corpo
Entro tormenti d'un giorno selvaggio
Regna sovrana 'na stizza padrona.
Tutto n'oscuro, uno spazio incupito
Erge lamento a la notte sì sorda.
Nomade scorro percorso inesplòro
Occhio visioni, vivace scenario.
Tutto accantona l'acuto patema
Tutto assassina l'avverso nocivo:
Il solo strazio... ne lo spento vano!