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Senza pensieri

camminare e
non pensare a niente
godersi la vista
dei palazzi antichi
dei vicoli
spingere indietro
i pensieri
farsi accarezzare
da quest'aria fresca
di gente in giro
ce n'è poca
sono tutti a cena
non tutti un turista
mi chiede informazioni
per trovare una locanda
poi continuo a
camminare
arrivo ai giardini
mi siedo su una panchina
non c'è nessuno
solo silenzio
ho bisogno di tranquillità
sono calma guardo le macchine
che passano
squilla il telefono
rispondo è u'amica
mi accorgo che la voce non riesce
ad uscire
escono solo lacrime
lacrime trattenute
troppo a lungo
stress
rabbia
incomprensioni
c'è tutto dentro
quelle lacrime
basta poco
per ricaricarsi
e riprendere la vita
quella di sempre

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 14/05/2013 13:37
    che poesia notevole!.. ottima descrizione, di un piccolo mondo che però diventa il piccolo mondo di tutti!
  • Rocco Michele LETTINI il 14/05/2013 11:09
    RIMEMBRARE VAGANDO TRA GIOIE E DOLORI PER POI RITROVARSI NEL QUOTIDIANO VIVERE... RIFLESSIVO VERSICOLATO NE LA PIACEVOLE SEQUELA

1 commenti:

  • Aedo il 14/05/2013 23:28
    IL tuo "racconto" poetico mi ha proprio catturato. Sensazioni, pensieri, desiderio di qualcosa di unico, mentre invece nel cuore s'imprime solo un'amara delusione... Brava!

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