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Opera in tre atti

Con le spalle reclinate ad arco,
marco il carico breve della vita.
Celermente vorrei e farlo in fretta
scrivere quell'opera in tre atti
rinviata sempre, ma che aspetta.
Un lavoro solenne ma conciso:
con pochi dettagli ma preciso,
un'opera in tre atti
a riportar eventi, cose e fatti.
Il titolo, direi, potrebbe andare:
"Nascita, vita e dipartita"
Poi scrivendo e nell'iniziare
ho riflettuto e ho considerato:
certo la prima non me la ricordo,
se me la scordo la seconda è meglio,
della terza non ne ho nozioni;
ebbene, stando queste esitazioni,
ho desistito appena incominciato.

 

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7 recensioni:

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  • Alessandro Moschini il 20/05/2013 14:31
    Molto bella ed ironica. Molto bravo.
  • Raffaele Arena il 17/05/2013 12:13
    Grande ironia, intelligenza, umanità e acume sono espresse in questa bellissima poesia. Piaciuta tantissimo.
  • Alessandro il 16/05/2013 00:21
    Eccelsa a partire dal gioco di rime, ritmo solido, ottima riflessione esistenziale.
  • Anonimo il 15/05/2013 17:00
    Lo sa Ugo, ultimamente, anch'io sto pensando ai tre atti della mia vita... sperando che il terzo tempo non sia pesante come al cinema!
    Bravo Ugo.
  • Anonimo il 15/05/2013 16:00
    Mi permetto anch'io dell'ironia, Ugo. In effetti, la vita è così breve che tre atti, come a teatro, sarebbero pure troppi per rappresentarla.
    E poi chissà... forse ricorderemmo solo le cose brutte, mentre l'importante è averla vissuta!
    Come sempre profondo e con la giusta ironia!
  • Maurizio Cortese il 15/05/2013 14:09
    Ugo Mastrogiovanni sa ben dosare i registri delle sue poesie; in questa, sempre ricercata nel lessico, fa un non troppo celato esercizio di autoironia.
  • Anonimo il 15/05/2013 13:58
    Non occorre scrivere la nostra vita: si comunica da sola, basta ascoltarla.

11 commenti:

  • PIERO il 27/05/2013 21:49
    Continuo a non amare le poesie, ma quando incontro "opere" come questa, caro Ugo, non posso non soffermarmi a leggere e rileggere, beandomi.
  • laura il 21/05/2013 11:02
    una bella poesia! scrivere un opera in tre atti... tornano in gioco ricordi, speranze e mistero di ciò che sarà! un viaggio bello... uscirebbe fuori davvero una bella opera! complimenti
  • nicoletta spina il 19/05/2013 14:27
    Grande come sempre il tuo poetare, con rima e ironia riesci a stupire e a far pensare... Un abbraccio
  • Anna G. Mormina il 18/05/2013 14:38
    Caro Ugo, sono pienamente d'accordo con te... soprattutto sul secondo atto... un abbraccio
  • salvo ragonesi il 18/05/2013 14:27
    non mi posso permettere di commentare la poesia in se strutturalmente poichè è ineccepibile da un maestro come tè. per il resto, primo, secondo e terzo atto forse l'abbiamo già recitato non ci resta che chiudere il sipario, non ti pare? un saluto. salvo
  • - Giama - il 15/05/2013 21:57
    Poi scrivendo e nell'iniziare
    ho riflettuto e ho considerato:
    certo la prima non me la ricordo,
    se me la scordo la seconda è meglio,
    della terza non ne ho nozioni;
    ebbene, stando queste esitazioni,
    ho desistito appena incominciato.

    Fantastiche meraviglie riserva la vita, forse l'ultimo atto nasconde un finale a sorpresa...

    Grande Ugo!
    Ciao
    Già
  • Anonimo il 15/05/2013 18:13
    Deliziosa questa composizione, Ugo.
    Mi piace la maniera con la quale affronta il tema dei tre atti con beffarda ironia. Clap
  • Anonimo il 15/05/2013 14:59
    "se me la scordo la seconda è meglio"... quindi, togliendo il primo e il terzo atto, dell'opera cosa rimane?! della vita cosa resta?... un desiderio, un vago ricordo, un rimpianto! un'opera incompiuta?
    Poesia - ironica si - ma...
  • Maria Rosa D. il 15/05/2013 14:41
    Come si dice:è l'attimo che conta... il passato ormai non c'è più e a volte è meglio non ricordarlo. Il futuro è nelle mani di Dio o del fato... hai fatto bene a deistere. Ironica e divertente. Ciao.
  • gio porta il 15/05/2013 14:31
    Un desiderio in bilico tra sogno e realtà che sgorga in uno sfogo anch'esso in bilico tra nostalgia e ironia. Mi piace.
  • Anonimo il 15/05/2013 14:11
    Con soave ironia hai concentrata la tua vita qui, in tre atti... ma solo tu sai davvero com'è stata, com'è e forse nel cuore ( non ci vogliono nozioni per il... dopo, che giunga tardissimo!) senti anche come sarà.

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