Come un giaciglio di polvere e stelle
quella vecchia soffitta scoperchiata.
Sedevo; sale asciutto sulla pelle,
negli occhi pece nera, in gola il vetro.
Posavo sul ricordo d'ogni male
con l'universo sopra e il nulla dietro
le spalle; solo l'erba al funerale
d'una promessa già dimenticata.
l'autore Alessandro ha riportato queste note sull'opera
Poesia nel tuo apprezzato ed inconfondibile stile! Bei versi, con cadenza metrica studiata che danno al cuore e all'anima soddisfazione nel leggerle. Bravo!
Anonimo il 19/05/2013 09:27
... credo non ci fosse neppure bisogno della nota,
sei stato molto montaliano
ma hai anche saputo imprimere
il tuo marchio di originalità.
Grande poesia,
complimenti...
Bada il mio Alessandro, molto intensa e, pur risentendo dell'influenza montaliana, resta a mio avviso una lirica tutta tua e di nessun altro. Bravo mi è molto piaciuta Ciao
Anonimo il 16/05/2013 12:46
Bellissima Alessandro, mi fa venire in mente i quadri di Dalì!