Se edera
fossi,
per giunger a te
me arrampicherei,
e lo bacio sensuale
de la buona notte
su le tue vellutate labbra
scoccherei
e ne lo buio poi
tomo svanirei.
Bellissima don, come dice Vincenzo, anch'io ti cingo la testa con edera e ci aggiungo pure l'alloro.
Apprezzata anche la tua discrezione, quando tomo ti allontani, senza narrare cos'altro avresti potuto fare, anche con l'aggiunta di un altro tomo.
Bravissimo don!
Questa volta Don per raggiungerti nel Tuo stile di commento... Ti cingo la testa non di lauro... ma di edera... quell'edera cosi cara a Dionisio... dio della innocenza e della spensieratezza... che può dare un trasporto amoroso... baciare in luce e svanire nel buio... freddo e calore... vita e morte...