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Eros orientale

Venne da dietro

come un pallido chiaro di luna

il kimono in un fruscio di sgargianti sete
cadde per terra

le Sue grandi mani avvolsero i suoi piccoli seni tirando con due dita i capezzoli fino a farle quasi male

l'alba nella città dei fiori si prolungò fino al sole dei ciliegi

non era soltanto una Donna né un pomposo gioiello è la viva Poesia di una Persona d'arte

bruciante bastoncini d'incenso in una raffinata lingua di terra da amare

 

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3 commenti     7 recensioni    

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7 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 18/05/2013 15:24
    Geniale nella sua eloquenza e struttura!
  • Anonimo il 18/05/2013 13:35
    Vincè hai espresso a meraviglia la passione che viene da dietro e che si prolunga davanti nell'alba di tutti quanti, ma senza fiori.
    Bellissima Vincè!
  • silvia leuzzi il 18/05/2013 11:40
    Sensuale e originale mio buon Vincenzo... sembra un'allegoria o un viaggio onirico tra odori e sensazioni. Grande Capitanucci ciao
  • antonina il 18/05/2013 08:33
    La poesia... anche nell'eros orientale.."l'alba nella città dei fiori si prolungò fino al sole dei ciliegi" incantevole.. bravissimo come sempre.
  • Rocco Michele LETTINI il 18/05/2013 06:36
    TUTTO IL CREATIVO PASSIONALE IN QUESTA MAGIA ARTISTICA LODEVOLMENTE RAPPRESENTATA...
  • roberto caterina il 18/05/2013 06:11
    Una misteriosa e raffinata geisha, talvolta la Poesia è così, quando vuole farci visita..
  • salvatore maurici il 18/05/2013 05:57
    Una bella favola orientale, la scena delicata ed incisiva di un scena erotica che evoca emozioni di grandi emozioni. La buona vena di Vincenzo ancora una volta si conferma in questa poesia.

3 commenti:

  • Anonimo il 18/05/2013 18:30
    Belllissima Vincè, versi magici e passionali... che ipnotizzano!
  • Alessandro il 18/05/2013 17:54
    Esotica, quasi profumata nella sua sensualità straniera.
  • stella luce il 18/05/2013 11:55
    Bellissimi e passionali versi...

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