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Capelli neri

È di nuovo notte

qui, nella Genova antica

quasi una madre che abbraccia, con lo stesso affetto

troie e ladri, indifferentemente

verrò a cercarti capelli neri, ancora una volta

lì, dove è il tuo mondo effimero

fatto di soldi, profilattici e lavori da artista del sesso

è notte e, piove

la strada, rilucente di pioggia impalpabile

riflette

tiri di bianca, cervello nelle nuvole e sesso

teleguidato

guidano tutta la notte, per venire

con te

quasi un pellegrinaggio miscredente

seppur, in prece d'amore genuflessa e devota

con Te, capelli neri

dimmi

se ti ricordi come quanta luce dà il Sole

dimmi, di che colore sono i prati in Primavera

oppure, rammenti solo il colore della pelle

dei tuoi clienti

dimmi...

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 26/05/2013 15:52
    Poesia davvero forte, contro ogni tipo di "perbenismo", e sentita oltre il semplice atto di un incontro fugace. Piaciuta.

4 commenti:

  • Anonimo il 23/05/2013 19:44
    carissimo... la poesia è nel titolo, CAPELLI NERI... è di nuovo notte________________
  • Anonimo il 20/05/2013 19:28
    Conosco bene la Genova antica... da non girarci di notte, c'è un po' di tutto.
    Anche quelle donne hanno un'anima, e certamente ricorderanno, anzi apprezzeranno i prati in Primavera, il sole e tutto il resto... ma purtroppo, per molte, è solo buio nella loro vita. Molto bella e sentita la tua poesia. Bravo.
  • essen rosa il 20/05/2013 17:31
    dimmi... ti ascolto
  • loretta margherita citarei il 20/05/2013 15:51
    veramente bella ciao amicone

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