È di nuovo notte
qui, nella Genova antica
quasi una madre che abbraccia, con lo stesso affetto
troie e ladri, indifferentemente
verrò a cercarti capelli neri, ancora una volta
lì, dove è il tuo mondo effimero
fatto di soldi, profilattici e lavori da artista del sesso
è notte e, piove
la strada, rilucente di pioggia impalpabile
riflette
tiri di bianca, cervello nelle nuvole e sesso
teleguidato
guidano tutta la notte, per venire
con te
quasi un pellegrinaggio miscredente
seppur, in prece d'amore genuflessa e devota
con Te, capelli neri
dimmi
se ti ricordi come quanta luce dà il Sole
dimmi, di che colore sono i prati in Primavera
oppure, rammenti solo il colore della pelle
dei tuoi clienti
dimmi...