Mi piace sbirciare
i tuoi gesti sapienti
che sanno d'antico,
retaggio di mani
impastate di bianco
in case assolate
di nervoso scirocco;
lieve scivola il palmo
a creare leccornie
per il padre malato,
sperando che un poco
l'ubbia l'abbandoni;
il cuore si stringe
in nuovo sussulto:
preparo scenari d'amore,
degli occhi tuoi caldi
incrociando il silenzio.
Una donna che impasta, forse un dolce per il padre malato... non c'è fretta e il silenzio nei suoi occhi è amore preso e restituito per chi la guarda. Bella bella, Maurizio!
Scene di tempi oramai lontani ma pur sempre presenti nei ricordi reconditi. La poesia mi suscita ambienti di paesi caldi e marini, lo scirocco mi suggerisce terre a me care che custodisco nel cuore. Bravo.