Mi è caro, quest'angolo quieto e nascosto,
da cui scorgo dei tetti le tegole antiche,
e i fumanti comignoli scuri e fumanti.
Mi son cari il silenzio, il verde dell'erbe,
e l'ombrosa frescura degli alberi alti,
che alitano venti leggeri recanti profumi.
Giù sull'acque del lago dai colori del cielo,
un volare di bianchi gabbiani in eterna ricerca,
mentre le anatre in fila, scivolano serie e composte,
dai canneti serrati, alle rive dalla risacca baciate.
Una barca riposa adagiata sul fianco,
custodendo reti pregne di odori seccati dal sole,
mentre i remi attendono i tuffi nell'acque.
Mi è caro quest'angolo quieto, in cui amo tornare.