Fumi la sigaretta
nell'ora diletta,
quando la sera avanza
su pezzi di cielo che, in lontananza,
si aggrappano a squarci di luce
di un tramonto che fugge.
E, intanto, la tua mano
stringe e consuma
l'appagamento di un momento,
trasgressivo e lieto.
Lo godi ora liberamente
vivendo la tua stanchezza dignitosamente.
Le incalanature delle rughe marcate
aprono il tempo all'essere saggio,
ma tu conservi le memorie
di quando, mentre mente e cuore cadevano,
le tue mani ti rialzavano.