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Necrologio per un cervello

Nacque come tant'altre creature
che pel mondo menan seco l'affanni.
Caro gli fu 'l cerebro più che 'l core,
apprendendo poscia a lodar anco
le piane meraviglie de' sospiri.
Crebbe di fibra forte e pretta,
nutrendo l'intelletto di beltate;
eppur il Globo s'affanna e gira,
corre e beve il sangue nostro.
More quindi pur il claro,
ch'io veggo di clarità imperituro.

 

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3 recensioni:

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  • Ferdinando il 26/10/2016 04:14
    molto bella.. complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 30/05/2013 05:45
    L'ORMA DEL POETA IN UN VERSEGGIO ALTAMENTE RIFLESSIVO... LA MIA LODE FERDERICA...
  • Alessandro il 30/05/2013 01:07
    Linguaggio di altissimo livello. La storia dell'umanità che crebbe con l'uso dell'intelletto, pur se la sua vita resta breve.

1 commenti:


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