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Il vespro

E l'aspettavo
ormai non ascoltavo nulla
e l'aspettavo
un po paziente e un po nervoso
Sin che sentii la morbida campana
lontana da esser quasi tacita nel flusso fremito
del mondo fuori
e se per molto l'aspettai
ora d'andar s'era venuta
Preso il passo deciso apro la porta di Nostro Signore
e presto siedomi debole e stanco.
gli occhi ora chiudo e apro felice la porta del mio cuore
stanco e piango felice di questa emozione
poi mi alzerò
e sicuro ora troverò casa mia.

 

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2 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 02/06/2013 15:39
    Una descrizione spiritualmente forte tradotta in modo asciutto ed essenziale che ne fa una freccia che colpisce il cuore (compreso il mio) di chi la legge. bellissima.
  • Rocco Michele LETTINI il 30/05/2013 18:31
    IL VESPRO CHE APRE LA PORTA AL SIGNORE RIPORTA GIOIA E AMORE... UN SENTITO E PROFONDO VERSEGGIO...

2 commenti:


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