Maggio fuor di primavera,
ancora l'inverno furtivo
allunga i suoi tentacoli
colmi d'acqua e di vento:
ora brividi clandestini
gravano imprevisti
sui cuori snervati
dalla lunga attesa
di un sole consolatore.
"Snervati dalla lunga attesa di un sole consolatore": c'è la questione "meteo", ma c'è anche l'aspetto sociale, morale, in tempi come quelli che viviamo, nei quali sembra che non ci sia spazio per le belle giornate.
Anonimo il 31/05/2013 17:20
Splendito titolo per una splendida composizione, quasi una preghiera ed una invocazione all'arrivo di una estate che col suo calore ci possa proteggere da un inverno, climatico e sociale, troppo rigido.