username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Il gladiatore

Immobile nel mio torpore
mi massaggio il cuore
coocolandolo,
addolcendolo,
mimandolo.

Prende forme disumane
quasi fosse creta
da modellare.

È solo un organo.
Chi lo ha associato all'amore
era un pazzo da legare.

È musicale
e' dirompente
accattivante,
talvolta paziente
talvolta scocciante.

Ma di sicuro non è un comandante.

Ha un superiore che è il suo
principale fardello.

Cervello.

Bell'imprenditore
che ha ben inteso
chi è il vero gladiatore.

Nell'arena del nostro corpo
troppo domina la ragione
dando l'istinto per morto.

 

0
1 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Antonio Garganese il 03/06/2013 20:50
    Interessante e originale lettura del funzionamento del più famoso muscolo involontario. Secondo questo scritto si fa comandare dal cervello e dal buon senso. Accade spesso ma non sempre. Piaciuta. Buona sera.

1 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0