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Un leggio per il delirio

Un giorno
quando sarai stanco di affogare i confini delle Tue alghe azzurre fra i globuli di meduse nere e bianche

prenderai

- dopo aver fatto firmare una petizione a sette milioni di sorrisi dementi per mandare in esilio nella repubblica di Platone e nella città del sole di fra Campanella ( anche se non abbastanza spontanee per il palato del Tuo gusto)

tutti i presidenti monarchi del mondo a suonare le campane di un brutale risveglio

"nell'isola di Taprobana gli abitanti lavorano per sole quattro ore al giorno" a sbucciar banane e questo tanto basta per vivere occupando il loro tempo nell'oziare di un divino sapere

vivono la vita in uno splendido godere

da Walden a Thoreau mi disse la libertà della voce un Sioux impegna quattro giorni della sua vita per farsi una casa

un americano 20 anni di mutui -

la follia
per mano

la Sua la Tua

o la prima che ti passa per l'anticamera del cervello con un fiore da ultimo tango di antimateria in bocca

e la poeterai sull'ultimo scoglio

dell'ultimo oceano

ed in ultimo commiato

Le dirai


" Ad esso urla
in un frastuono filisteo

strepita
nei Tuoi "san-sonici "sensi

distruggi ed illumina il tempio del mondo

 

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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Alessandro il 05/06/2013 22:07
    Delirio consapevole, dove la consapevolezza di ottiene con la distruzione. Quasi dadaista.
  • Rocco Michele LETTINI il 05/06/2013 06:01
    METAFORISMO E TANTO DILIGENTE EFFUSO...
  • Raffaele Arena il 05/06/2013 02:31
    Un gioco poetico dal profondo significato, che mantiene alta la tensione dal primo all'ultimo verso. Attuale, dove sento molta rabbia più che amore. Dove si descrive l'inganno cui l'umanità è presa in trappola.

4 commenti:

  • - Giama - il 05/06/2013 19:47
    La follia, certo, ma di chi? Chi è realmente il folle e chi il savio?
    Se il vero folle fosse l'Amore assoluto, allora saremmo tutti pronti a svelare la nostra follia, perché anche se poco, e' l'unica prova che siamo vivi fedeli e tempio allo stesso tempo...

    Sublime!

    Ciao Gia
  • Anonimo il 05/06/2013 09:17
    la tua bravura non ha eguali bella piena di meravigliose metafore un plauso sincero
  • essen rosa il 05/06/2013 07:47
    e' un piacere credimi essere qui.. i tuoi versi aprono alla lettura.. la rabbia graffia e si sente.. ah se solo nei gesti e nel respiro ci fosse l'amore quanti davvero inutili inganni spazzeremmo via... grazie
  • loretta margherita citarei il 05/06/2013 04:29
    molto originale, ricche metafore, mitico sei

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