Tutto
questo dolore
che a volte passeggia nel corpo del mio giardino
sradicando
con piedi
dall'alito pesante
i fiori seminati dalla gioia dello spirito
nasce
dal volere
dal cercare
dall'avere con possesso
allontanano l'essere
da questo mio volto
sempre troppo coinvolto
in un amore viscerale
Ti perderò nel sesso volante della mia mente dieci volte al giorno
spirali d'ombre
in abissali sali e scendi sempre più profondi
per ritrovarti mille volte nello spazio libero di un respiro che si è aperto un confine al fruire della ragione
sazio di cuore e di sole
sullo splendore di un gradino di basalto sempre più alto
insegnandomi
a voce
che una mano bruciante
non può avvertire la febbre sulla fronte di un bambino
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
L'Amore vero è il Tuo vero bene... è Amore nell'essere... e rende presenti... coscienti... sicuramente... ci vuole tutta una vita... vissuta fra mille battaglie... per conquistarlo...