Il brivido che scorre
rapido
lungo la mia schiena
quando ti penso
è simile
alla neve
che cade
lenta e gelida
sui tetti
delle città.
Chiudo gli occhi
e ricordo
quei giorni in cui
battevi sui tasti
di quel pc.
Era bello
perdersi
nei tuoi occhi
che
ridenti e fugaci
brillavano
più del sole che
con i suoi raggi
rendeva afose
quelle mattinate
che trascorrevamo insieme,
avvolti
nel brioso caos
di quell'ufficio.
Adesso
la sedia
è vuota,
e le tue dita
non battono più
su quella tastiera
e a me
resta soltanto il ricordo
dei tuoi capelli corvini.
Ricordo ancora il giorno in cui
ti vidi entrare dalla porta.
Le tue labbra
erano rosse e sensuali.
Avrei scalato le cime più impervie
pur di darti un bacio.
Ti desidero,
ti desidero
più di ogni altra cosa al mondo!
Mi piacerebbe
accarezzare
il tuo volto,
i tuoi capelli.
Sono innamorato di te,
non posso farci nulla.
Amo persino i tuoi difetti.
Amo il tuo carattere risoluto.
Amo la tua tenacia.
Amo l'allegria
dipinta
sui tuoi
meravigliosi occhi.
Amo te,
un piccolo miracolo
che fiorisce
nel mio speranzoso cuore.