Mi parli della tua scrivania
quella che sarà intarsiata
di noce, o di castagno
di una finestra
che guarda il mare
del tuo ritratto da bambina
nel tuo antro da poeta
e penso ad Ungaretti
lui scrisse dei cieli
su fogli sporchi
di fango e sangue
in una trincea
con la morte in faccia
mia cara...
l'anima è strana
si sveglia
chiamata dall'amore
solo quando morte e vita
si tengono per mano