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L'ultimo spezzettato slow
Dalle carriere
polveri marmoree
operai
in sciopero
durezze
al posto di carezze
tavole
delle leggi infrante
in un fox-trot bruciato
- in epoca fascista fu ribattezzato in ballo volpino e quanti in questa nera luce danzarono
anche i papi -
Quadri
del Dürer
aggregati esoterici
teneri mulini sul fiume
l'acqua che scorre è vita
in giochi cromatici con il sole
profuma il vento di farina
- l'immortale
è
un Umlaut d'Amore unisce due vocali in un dolcissimo suono -
il disco cavo della luna
impazzisce
quando è spinta
fuori solco
da una puntina graffiante
occhi
nella spina del Vietnam rischio di caustica acustica elettrocuzione volevamo la pace senza essere manipolati da bandiere rosse
" Johnson boia "
un fox-terrier
abbaia
sulla lapide incustodita del suo padrone e non c'è abbazia che tenga per consolarlo dal dolore
erano tempi duri
per i figli dei fiori
Jimi Hendrix suonava Foxy Lady in un "reef " corallino di chitarra accostando le labbra alle dita del suo cuore
la prodiga Fontaine
sbagliando accento
riadattando il Topo ed il Leone di Esopo
scrisse
la volpe è l'uva
per farti capire meglio quanto è unificante lo zuccherino della Amicizia che non sia latte di avara formica
su pareti di vinile
perso il ritmo della musica
due ombre sudaticce
danzano
un ultimo tremolante lento
aggrappati
ad una luce di candela
parlando di cose che non sono ancora in grado di capire
si abbracciano
-la e che congiunge si accenta nell'essere è -
senza farsi troppo distruggere da remote malinconie
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