Così ingenuo che
mi ritenevo più furbo
di un pesce
che oltre ad abboccare
all'amo che lanciavo,
tirava, tirava e io in acqua
quasi mi faceva affogare!
Poi un giono armato
di arco e frecce,
quasi non volevono
farmi entrare nel lago,
la pesca con l'arco non
è consentita!
Guardi è una questione
tra me e quella bestia!
Lasciatomi passare
così furioso, la vidi
che sorrideva sghignazzando
prendendomi in giro
e tutti che ridevano di me...
Prendo la mira sulla trota-balena
che soffia acqua dal suo boccale,
la freccia parte precisa
come precisa lei la colpisce.
Che questa freccia sale in aria
guardano tutti e pur io all'insù,
poi il dolore, lento, mi paraliz..
è l'effetto al sedere del veleno
... stò morendo... hai vinto tu.