Fra schizzi d'acqua e luci
una lunga coscia tra lustrini
gli occhi accesi dell'adolescenza,
con quella voglia e l'incoscienza
che fa della gioventù il riso.
Si spendono nel gioco
sempre quello tondo di una palla,
gruppi di giovani maschi
che, a vederli
dal mio osservatorio di testa vecchia,
in nulla si differenziano
dagli gnu o i licaoni,
davanti alle fatali grazie
delle giovani gazzelle.
Belle, fresche e luminose
portano rose tra i capelli,
ambrate pelli di mimose
camminano sinuose
e, tra i salti e gli schizzi di quelli,
serpeggia elettrizzante
il frutto succoso dell'amore.