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Sofferenza pepetua

Mi sveglio e non ricordo
da quante anime dormo
la luce abbaglia da tempo

che non sò quantificare.
Ha preso fuoco il mare
elementi scatenati

presenze malvagie aliene
giocano in maschera
sui nostri difetti,

sulle nostre pene.
È sofferenza perpetua
e verità soffocate.

Ma cosa ne è stato della terra
sfruttata tra gli ingranaggi
ingranaggio del cosmo.

E tutti gli esseri senzienti
incatenati tra sensazioni:

di piaceri e dolori
desideri concreti e illusioni
pace e guerra
odio e amore.

E questa immutabilità
che va mutando,

la bilancia fatta cenere
in quale tempi sono
e com'è che non mi muovo.

E il senso di misura?
All'orrore che mi circonda
e senza più censura
all'incubo che vivo.

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 21/07/2013 16:05
    IL SENSO DEL RIFLETTERE IN UN EFFLUVIO DI REALE PEANSARE... SINCERO NEL SAGGIO FORGIATO...

1 commenti:

  • Anonimo il 23/07/2013 19:59
    lo sto dicendo a tutti gli amici, dal momento che hanno messo un avviso dove dicono che saranno bannati tutti gli scocciatori e tutti coloro che hanno piu di un nick. Se non se ne vanno Eteronick e tutti i suoi fratelli. Tutti i nick doppi e tripli, Giuffrida compreso con le sue disgustose dediche ad una donna che era malata e le hanno estorto una figlia per un anno... Me ne vado io a breve

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