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vento

Dove sei, scuro cielo di chiare stelle?
Dove sei, lieve brezza di aromatiche essenze?
Tranquilla è la notte!
Leggiero è il passo,
che lento accompagna la mia agonia,
la mia assurda frenesia.
Come vorrei dissolvermi nel rassicurante silenzio della notte,
svanire nel nulla,
come pura essenza immateriale,
divenire vento per farmi tempesta e poi uragano,
uscire dalle catene del tempo e dello spazio,
fuggire a questo acuto attimo di nostalgia.
Nulla fra me e te.
Nessun ostacolo,
nessun cattivo pensiero,
nulla!
Ora sono vento!
Lo stesso vento che ti accarezza le labbra,
mentre il tuo sguardo si perde oltre il sottile profilo del mare.

 

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3 commenti:

  • giuliana marinetti il 12/07/2009 13:29
    carissimo poeta, mi piace... mentre il tuo sguardo si perde,
    oltre il sottile profilo del mare. Bellissime parole.
    un saluto giuliana

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