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L'erba schiva

Chi non canta può a volte
appartarsi in un angolo
di solitudine
privilegio
amaro e fuori di testa
pensiero improvvisatore
che porta
al silenzio
e piega
i ritorni di un'assoluta perfezione.

Ma il tacere
che disprezza la vanità
e tiene a freno l'invidia
è un richiamo d'amore
impossibile da sentire
che rende mite il vedere
e cela al desiderio la sua
nostalgia.

E c'è sempre
un po' di erba schiva
nel giardino
delle poesie non dette.

 

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3 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 30/07/2013 16:28
    SI SENTE IL PENSIERO E IL SENTIMENTO DEL COLTO E DEL PROFESSORE... TANTO C'È DA MEDITARE NE LA TUA MAGNIFICA...
  • Anonimo il 30/07/2013 10:09
    Oggi mi coinvolge davvero in modo particolare questa tua composizione, bella e ricca di senso al tempo stesso. In queste ultime ore, forte è stata la tentazione di osservare nuovamente un periodo di silenzio, far parlare solo questo a qualcuno qui, del Sito... E invece non so poi fare a meno di coinvolgere tutti perché qualcosa di diverso davvero sia, rispetto a tutto il resto della Rete.
  • Vincenzo Capitanucci il 30/07/2013 08:41
    l'erba schiva... non fu più schiava...

3 commenti:

  • Anonimo il 01/08/2013 08:17
    Ogni tanto il tacere può essere un punto di forza per se stessi e per gli altri. Purifica. Belle bella, Roberto!
  • stella luce il 30/07/2013 16:00
    il tacere... parla molto più di tante parole... versi questi tuoi che sono un vero insegnamento di vita
  • Anonimo il 30/07/2013 12:57
    che bella poesia, piaciuta davvero tanto, complimenti

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