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Raggio di sole - (Ballata)

Il primo giorno di digiuno
non sembrò coglierla di sorpresa
non sentiva il sapore bruno
che avrebbe dato al suo cuore l'attesa
Rimase calma senza sconcerto
lasciando un lume a cielo aperto
perché quell'occhio lo cogliesse
e tra le nuvole lo trovasse

E tra le nuvole lo trovasse...

Il giorno appresso restò ad ascoltare
trattenne il fiato senza parlare
l'aria posò il suo fitto languore
dentro il suo stomaco senza dolore
Nessun sultano né scimitarra
nessuna arpa nessuna chitarra
il pezzo di pane che aveva sognato
in un cassetto restò segregato

Il terzo giorno vide le stelle
gli angeli i corvi e le caramelle
dormì di giorno vegliò la sera
guardò quell'acqua nell'atmosfera
Spense quel lume col soffio più grande
rise in silenzio ad un viandante
che vide spuntare dal fiasco di vino
aperto e vuoto al suo destino

L'ultimo giorno arrivò la morte
dal grugno d'ossa e le gambe storte
la prese in braccio mentre dormiva
dal fondo del fiume la portò a riva
Le scelse un nome tra quelli diversi
da quelli noti e dai dispersi
e tra le nuvole la posò
e raggio di sole la chiamò

E un raggio di sole per sempre l'amò...

 

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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 01/08/2013 12:53
    Una delle poesie più belle che abbia mai letto.
  • Anonimo il 01/08/2013 10:13
    stupenda ballata, da tenere sicuramente fra i preferiti... stupanda
  • Rocco Michele LETTINI il 01/08/2013 07:22
    E un raggio di sole per sempre l'amò...

    VERSO DI CHIUSA COME AUREA CORONA A DOLCE FORGIATO D'AMOR ETERNO...

1 commenti:

  • augusto villa il 18/08/2013 16:55
    Bella!... Hai gia' pensato a musicarla*... Non mi va il punto di domanda... acc... ...

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