username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Le mie parole (II)

Ammiro all'alba
la nascita di un giorno che vorrei non finisse
un altro ragazzo che vorrei non partisse
che vorrei che nella sua città gioisse.

Brutte buche
e poca luce
nelle sere di periferia
qui necessita un dottore per questa malattia.

Con caffè caldo, codesta città che canta
con l'arrangiamento della tarantella.
i testi di Di Bella,
i Posse la cantano per campà
insieme tutta la gente che la fa per faticà.

Dolente
la guapparia di quella gente
di chi comme omme non vale niente.

Ed estasiata
da chi la ama
e la fa sentire corteggiata
come si tratta una vera dama.

Fugge fuorilegge,
da ogni dogma
da ogni forma
una pecora fuori dal gregge.

Guaglioni gridano gioiosamente
currenne appriess a nu pallone
" io sò Maradona"
dice chillu scugniziello che ten 'e scarpe a brandiell.

Ha humour
e nonostante i problemi
'e capere fanno rumor
fuori dagli schemi.

In immagini inverosimili, ispira
liriche lodevoli
chi vuole piangere
chi si innamora
chi della sua vita non ha nulla da perdere
mostrando meraviglie.

Nella natura nefanda
costretti nella monezza
per colpa di chi comanda

12

l'autore SalvatoreCierro ha riportato queste note sull'opera

guapparia = prepotenza
'e capere = le parrucchiere/i barbieri
a 'ccà = di qua
a' llà = di là
Di Bella = cantautore
Posse = 99 Posse
Sviluppo della poesia "Le mie parole"


1
2 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • stella luce il 03/08/2013 15:48
    Letto tutto... devo ammettere che hai fatto un notevole salto di qualità ed un gran lavoro... sono versi molto belli che descrivono una città che tu ami piena forse di problemi ma anche ricca di persone come te che vogliono che essa viva... bravissimo

2 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 20/08/2013 18:18
    Molto bella Salvatore.. si legge in queste Tue parole... tutto l'Amore che hai per la Tua città... e per i Suoi cittadini... constando il male che da sempre subisce...
  • Nico Posillipo il 02/08/2013 15:19
    sarò sincero e questa numero II mi piace molto di più della numero I però bene che ci sia anche la prima perchè la seconda ha ancora più valore sembra che hai zoommato ogni verso della prima poesia per potercene parlare al meglio bella poesia descrittiva ed originale che di certo smuove e fa venire voglia di contribuire a rendere migliore la nostra città come quell'altra statt a cas, scennite da casa fate in modo che tutti possano gioire nella propria città senza che abbiano voglia di partire e abbandonare.
    ottimo lavoro salvatò bella poesia

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0