Oltre i crinali e il limitar dei pini,
nell'ora tarda in cui la sera tace,
un guizzo di pensieri repentini
ritorna, forte, ad essere loquace.
La mente cede alle sofferte voci
di antichi desideri ammutoliti
librando dentro l'aria a piè veloce
quei voli verso il cielo mai sopiti.
È un battito di cuore che s'affanna
nel ricucir sentieri in questa vita
per non perir nel solco di condanne
di un'esistenza sciolta tra le dita.
Pensieri che s'innalzano nel cielo
con ali ardite e l'occhio di rapace
per liberare il cuore da quel velo
e quel sudario dove spesso giace.