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Alla festa di Carmela - riflessioni di una spettatrice

Il gioco delle sfere di cristallo
che si sfregano lanciando strali:
parallelepipedi di luce
abbaglianti occhi crudi.

Salta la tarantella
tra ciccia tosta e morbidella,
tra pizzi e lustrini
dove è culto uscire carini.

Nonostante i polpastrelli
mi ballonzolano dentro,
al palo della luce faccio verso
e rimiro tant'ardore,
tant'allegra compagnia,
che saluto e vado via.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 09/08/2013 04:51
    Una festa è il tuo decanto presentato con l'atmosfera gioiosa della stessa... Lodevoli versi...

4 commenti:

  • Anonimo il 12/08/2013 16:43
    Sempre originale e di un'allegria che ci fa immedesimare in ogni frangente della nostra epoca. Complimenti.
  • silvia leuzzi il 10/08/2013 16:10
    Oh Fabio il tuo apprezzamento, le tue lodi mi spiazzano e mi gratificano moltissimo.
    Grazie anche a te mio buon Alessandro per l'attenzione che mi dedichi. Sono commossa ragazzi!
  • Fabio Magris il 10/08/2013 14:05
    Fai diventare qualsiasi argomento una piccola perla di poesia. Questo per me evidenzia che sai apprezzare della vita cose piccole e grandi. e ti fa grande onore.
    Affetto Fabio
  • Alessandro il 10/08/2013 02:08
    Uno scorcio di piacevole allegria mondana.

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