Seppur non vi fossero sassi
ad intralciare il mio percorso
passerei le mie giornate
a costruirne.
Come un tarlo nascosto
tra le pieghe del mio sesso,
indebolito dalla sua fine
che non accetta
perché non vuol morire,
rode l'inquietudine.
Ho provato a fermarla
con la molletta dell'esperienza,
come fosse un fazzoletto
di quelli ricamati di una volta.
Finge di seguire il mio vento
come vorrei
ma alla fine
va per fatti suoi.