Ogni piccola e recondita parte di te
un dì ho amato e con la fantasia assaporato.
Nelle tue carnose labbra ho sperato,
protese in cerca di baci strappati al possibile,
sperando allora che quel sapore a me proibito
non svanisse mai.
La tua pelle ho cercato di sfiorare,
sperando di poterla sentire una volta sulla mia.
In modo che la mia pelle
avesse potuto trattenere il suo odore
il più a lungo possibile.
Si ogni recondita parte di te ho amato,
i tuoi occhi dallo sguardo dolce ma impenetrabile,
complice il volto ingannevole della speranza.
Le tue parole risuonano ancora nelle mie orecchie,
beffarde e pungenti,
come lame conficcate nel cuore.
Parole e sguardi
che sembravano a volte nutrire la mia coscienza,
che tentava di annientare una passione impossibile,
veramente insopprimibile.
Dormendo ho rivissuto un sogno antico.
Perchè solo chi dorme
è libero di scegliersi un mondo personale
sognando!
Svegliandomi torno a quel mondo unico,
ove son costretto a vivere.
Il sogno non c'è più.
Ed il ricordo pian piano, svanisce nel nulla.