Atomo di tempo si schianta
contro le pareti dell’anima.
Tonfo sordo
rimbalza e s’agita
scivolando nel buio della mia esistenza.
Le memorie si srotolano
e immagini corrose
dall’incedere dei giorni s’illuminano
come lanterne fioche nella notte.
Tu appari ancora un istante,
il tuo sguardo mi brucia.
S’assottiglia il giorno.
Frutto dell’inganno
fu il tuo amabile sorriso;
l’eco della tua voce mi sorprende
ma la gabbia di miraggi e d’illusioni
non m’imprigiona più.
Sfuggenti sequenze
dai lineamenti corrosi
rimbalzano e s’agitano,
si schiantano.
Tonfo sordo è l’eco del tempo.
La fiaccola si spegne.
Presto esploderà il giorno.