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[Senza titolo]

E sono lì, con la testa aperta e gli occhi rivolti al cielo
mi domando perchè niente ha un senso
e chiudo gli occhi
Il nero che è dentro di me prova ad uscire fuori
ed è subito notte.
Se solo ci fosse una stella proverei a raccoglierla
ma non siamo in periodo da funghi
e le allucinazioni non hanno effetti duraturi.
Potrei provare ad accendere la luce
ma mi fanno male le mani
e la lampadina si è fulminata a causa del temporale.
Accendo un fiammifero e la fiamma gialla
mostra il mio viso allo specchio.
Ma non sono più io.

 

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7 commenti:

  • Alfredo Potassio il 22/02/2011 23:42
    Fango e sublime si fondono magistralmente. Ottima.
  • Teodoro De Cesare il 01/08/2008 23:33
    Realismo che si unisce a sensazioni figurate e figuratamente interiori. I versi sono scorrevoli.
  • Niccolò Dionisi il 03/09/2007 15:21
    Bhè sì in effetti è vero, ora cambio il genere. È che mi infastidiva la catalogazione in generi così ho messo semplicemente il primo che m'è sembrato leggermente adatto.
  • Luigi Lucantoni il 02/09/2007 17:48
    Se pertiamo dal presupposto che tutto ciò che sappiamo è (al massimo) parizale, questa poesia è tutto fuorché surreale.

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