Gorgoglìo di pensieri, come acqua,
sotto sole forte, nel cervello
cominciono a bollire e questo
è il mio forse incomprensibile, dire.
Chi con un arma
Chi con un cell-o-Phone
Chi nudo, stremato, affamato,
poi le armi, più di ieri potenti
ancor controllate da dementi
giochi di risiko ma, davvero
Che caldo afoso!
Che mondo anche gioioso,
che avvio anomalo d'autunno sarà.
In pace e guerra, dualismi cosmici
e gaia follia-mente illuminata
da lucciole guerriere elettriche.
Che le sopravvissute sono al neon,
che dà gioia la luce e riposo l'ombra,
che testa vuota che l'acqua pian piano evapora.
È il sabato del coraggio, del continuare a dare
è il sabato calmo prima della tempesta
forse non sarà tempesta ma una festa.
Poi la domenica del meditare, con forza
e il lunedì lunatico dell'incertezza
e il martedì spero di ricevere una carezza.
Che mi manca amore, e l'amore forma
diceva un grandissimo scrittore
e questo, al momento, è tutto.