È una dedica agli innamorati, promossi sposi con l'augurio di tante poesie e... figli maschi, si fa per dire, perché le donne hanno tutt'altra classe e ispirano belle fantasie e non certo le follie delle belve umane (femminicidio).
Per quanto mi riguarda con le donne non è sempre tutto rose e fiori e, alla fine, son passato da mia moglie che mi accusava di non dire una parola alla musa che non mi fa dire una parola e appena m'intravede corre da folle come se vedesse un pazzo, ma poi, in compenso, mi regala poesie così!
È pieno esaurimento
sarà innamoramento
o, ahimè, è decadimento.
Ma son versi pure in rima
allora qui c'è lo zampino
di una musa su un matusa
con la mente ormai fusa
e poeta sol per caso.
È bella intesa spirituale
senza nulla di carnale
ma si sfora nel mentale
e, col rischio della molestia
come la corte di una bestia,
però si entra nel legale
e siamo in tema di penale
per dover così decidere
a chi spetta infin pagare,
al poeta che infierisce
o alla musa che subisce
e talora s'infastidisce
per non dir s'inviperisce,
un cuore affranto dal dolore
sempre più infranto dall'amore