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Meta e destino

Il ticchettio delle ore
silenti e pensose
Celatate agli spigoli di un tondo

Mi perdo col ciglio della chioma
Dita tenute unite al vano arabesco
ad occhiate che sbandano
là dove si spalanca imprudente
di colpo la via,
che accenna il cammino

L'impresa lo sforzo, non è
Insistere
ma è distinguere e decidere
fardello e fagotto
e testé meta e destino

Confidami un intimo mistero
che non sia soltanto
saviezza e buon senso.

 

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5 commenti:

  • Giulia Aurora il 16/09/2013 17:39
    Grazie della critica costrutti anche se mi piace dar più definizioni della medesima cosa ti ho dato rettr e ho corretto
  • augusto villa il 16/09/2013 17:29
    Molto bella, ... se vuoi però una critica... ce l'ho!... ahahah
    ... Toglierei il verbo continuare... Insistere è già "un continuare"...
    Per il resto è ok.. ------------------
  • Giulia Aurora il 16/09/2013 16:41
    Fa il cerchio alla vita per dar risposte spesso ci pare altrove grazie dei commenti
  • Anonimo il 16/09/2013 15:45
    non sempre siamo in accordo con ciò che il destino ci prospetta... a volte l'istinto ci viene in aiuto... bella lirica per contenuto e per gorma brava giulia
  • Caterina Russotti il 16/09/2013 00:39
    La vita ci porta primo o poi a decidere con buon senso... Ciò che è meglio per noi. Bei versi. Complimenti

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