La tempesta del vociare
come il frinire insistente di una nube di cicale
tace finalmente e si può sentire
quello che dentro parla
sommessamente
Armarsi di volontà
accudire il momento
è debole precipitazione
colore senza calcolo
Gocce smarrite
si lasciano cadere
da un cielo invecchiato e solo
senza la sorpresa dell'estate
Antica acqua rifrangente
tende al ristagno delle orme
confinate nel ghetto di un ricordo
non esulano più dalla mente
La bellezza è l'unico sesso
intesa come verità dell'essere
l'odorato la forza del distinguersi
altri tra gli altri
confondersi