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Il nostro pranzo

Mangiamo piano
con gli occhi sorridenti
scambiandoci raggi d'Amore.
Mastichiamo in silenzio,
mentre le nostre forchette,
incrociandosi,
iniziano un giocoso viavai
tra il cibo e le nostre labbra.
Complici,
rubiamo dai nostri piatti
brandelli di vita
e ce li scambiamo.
Gustandoli senza fretta,
per coglierne l'essenza.
Il nostro tavolo diventa un'isola,
ricoperto da sabbia bianca
di cotone ricamato.
Terra promessa in mezzo
ad un mare urlante,
fatto di gente rumorosa e anonima.
Non siamo naufraghi,
ma due stanchi viaggiatori.
Finalmente giunti
all'agognata meta...

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • patrizia chini il 18/09/2013 13:37
    bellissima sia la chiusa che parla di una vita lunga vissuta nell'amore sia i versi precedenti che dipingono un momento attuale, il tempo del riposo in quest'isola paradisiaca che non è altro che il quotidiano innalzato a "straordinario" dai piccoli-grandi gesti dell'affetto... par di sentire tintinnare le forchette che si incrociano e si vede lo sguardo perduto e innamorato dell'uno negli occhi dell'altro.

4 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 19/09/2013 11:18
    Bel gioco di parole di metafore... molto piaciuta.
  • loretta margherita citarei il 18/09/2013 18:23
    bello questo quadro famigliare, bravo
  • Francesca La Torre il 18/09/2013 17:41
    sembra di essere sulla scena, tanto e' sentita veramente ed e' dominata da amore e desiderio. complimenti, piaciuta molto.
  • Caterina Russotti il 18/09/2013 14:00
    Spero un giorno di poter imbandire e vivere una tavola bella come quella espressa in questa tua poesia. Complimenti.

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