Non m'importa
se di giorno
se di notte
d'estate
d'autunno
in un paese sconosciuto
in una casa disadorna
in una squallida locanda
in un giardino fiorito.
Il deposito del mio carico finale
era tutto da stabilire.
Perchè quegli indumenti
erano di giorno in giorno più tesi
così che il seno spingeva
e apriva i bottoni
e il sedere le cuciture.
Vedere lei poteva essere
la Fontana di Trevi.
Che emozione.
Ero folle di paura
ero come una foglia accartocciata
che il vento
mi portava su giacigli di piume
e le minuscole lacrime
colmavano l'ardimento
e dedizione di tutte
le facoltà dell'animo.