Ero una bottiglia.
Poi d'improvviso caddi,
mi frantumai a contatto con la terra;
divenni così pezzo di vetro.
Ero sempre più fragile,
innocuo agli occhi degli altri;
ma sapevo anche essere tagliante.
Quasi incapace di perdonare,
sapevo farmi rispettare...
Frantumando ogni mio piccolo pezzo rimasto,
calpestavano i miei sentimenti;
rimasi inerme, come impassibile.
Ma aveva un grande pregio quel pezzo di vetro,
sapeva riflettere ogni figura che si specchiava;
e quando io mi specchiavo mi davo forza,
e mai mi arrendevo, mai cadevo nel buio.
Tagliente ma fragile,
pungente ma apparentemente innocuo;
anche se a pezzi...
Ero il più bel pezzo di vetro esistente.
l'autore Gianni Spadavecchia ha riportato queste note sull'opera
Il pezzo di vetro è un'immagine metaforica che descrive una persona dopo mille delusioni e sorprese che riserva la vita che, nonostante tutto, reagisce e vive ancora.
Spero di esser stato chiaro.