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Il poeta dei rosmarini

Il tuo inedito
fu il piccone
che infranse
le mie muraglie.

Mi rivelasti l'arcano luogo
dove, non viste, sorgono colline
e s'inargenta, fragrante,
il rosmarino.

Paradiseo,
mi prestasti le tue ali
per il volo.

Pane per la mia fame
fu la tua poesia.
Alla mia sete
offristi acqua lustrale
dove, nascenti,
s'immergono i mattini.

Ma ora, perché non scrivi più?
Perchè non canti, poeta?

Gladio di sole
il tuo verso potente
può sciogliere la nebbia nelle valli,
ridisegnare il tratto del castelli.

Ti prego, scrivi ancora!
Perché l'urlo che al vento sottraesti
è rimasto imprigionato nella gola.

Pur se il tuo canto
non muta le stagioni
e non irriga i campi
minati dalla tisi,
tu, ugualmente, scrivi!

Dirigi dalle pagine
le voci di tutti i poeti
e il canto si tramuti in uragano,
che scuota le coscienze dal torpore,

si faccia tromba apocalittica
il tuo verso,
nerbo che segni con lividi la carne:

la poesia, si sa,
quando non urla,
Muore!

 

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7 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Giulia Aurora il 05/10/2013 16:55
    sembra quasi una favola ammantata di magia e leggerezza bella la chiusa
  • Caterina Russotti il 27/09/2013 21:04
    Splendida... Non lasciamo morire la poesia... scriviamo. Che così possono nascere meravigliosi versi come questo! Complimenti.
  • Anonimo il 27/09/2013 18:31
    Bellissima poesia, soprattutto la chiusa. In quanto ad urlare, credo che ci siano troppi urlatori, dalla voce rauca, capaci di emettere soltanto suoni sgradevoli, per nulla melodiosi e privi d'armonia.
    Sarà colpa dei tempi o del poeta incapace di leggere nel suo profondo?

7 commenti:

  • danilo il 03/02/2014 19:19
    Potente questo tuo grido, verso qualcuno, che ha smesso di urlare il proprio vivere ad una penna.. mai sazia di emozioni...
  • claudio meazzi il 10/10/2013 17:21
    L'anima racconta la poesia
    in un respiro atavico CGE non muore.
    L'uomo poeta nasce muore e rinasce
    In ciò che il pensiero alimenta.
  • Ugo Mastrogiovanni il 10/10/2013 10:03
    Sostanza, calore di sentimento, spontaneità raffinata, il gusto di chi conserva la poesia nell'angolo più estetico del suo cuore: il mio modesto e sincero parere su Anna Marinelli.
  • augusto villa il 28/09/2013 14:18
    Molto bella, brava!
  • loretta margherita citarei il 28/09/2013 03:57
    incantevole complimenti
  • Alessandro il 28/09/2013 01:01
    Dedica a un collega che rappresenta anche la guida spirituale dell'autore. Bella
  • Chira il 27/09/2013 16:43
    Quasi un'implorare accorato dell'autrice verso il ritorno a poetare di qualcuno molto caro. Emozionanti versi!

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