username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

La casetta

Spesso mi ritorna alla mente
la casetta di lá del torrente
era assai piccola e bianca
e la vita non era mai stanca.

D'intorno fioriva ogni cosa
nell'aria c'era odore di pini.

Ci viveva zi' Nicola e Rosa
coi due figli, allora bambini,
che seguirono i loro destini
lasciandosi dietro ogni cosa.

I due, rimasti soli per anni,
soffrivano assenza e malanni

e stanchi d'attendere invano
i figli, partiti, troppo lontano
anch'essi partirono un giorno
per un viaggio senza ritorno.

Ancor oggi, perita, non stanca
la casetta assai piccola e bianca

non lungi dal cheto ruscello
soffocata d'arbusti e da rovi
accoglie ogni tipo d'augello
che torni a far nido e ci covi.

Ridarle vorrei lo splendore
del tempo in cui era reggia
e sentire che in essa l'amore
rinato, per sempre vi echeggia.

 

7
7 commenti     5 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

5 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Giulia Aurora il 12/11/2013 02:31
    musica tra queste righe nostalgiche dove ci hai portato ma anche dolcezza calda
  • luigi granito il 11/11/2013 17:12
    Ha una bella cadenza
    una sorta di cantilena malinconica
    ordinata nel tempo e negli avvenimenti
    Le cose che passano lasciano sempre n ricordo
    triste probabilmente perché il passato non può
    ritornare a farci compagnia. Bella e delicata.
    Ciao Gigigi
  • Giulia Gabbia il 04/10/2013 11:03
    Una nostalgia che prende non solo l'autore anche chi la legge.. momenti indimenticabili di un infanzia ormai passata ma sempre viva nel cuore.. bella
  • Anonimo il 29/09/2013 17:36
    Le tue poesie hanno la capacità di farmi rivivere momenti della mia infanzia e ne sono contento, ancor più perché esiste gente, come te, desiderosa di non dimenticare e di apprezzare, tali momenti. Molto bella!
  • Rocco Michele LETTINI il 29/09/2013 14:44
    COI TUOI ATTENTI VERSI SI RIVIVE IL PASSATO... CON LE SUE SEPOLTE GIOIE... CHE SOLO LA NOSTALGIA PUO' DISOTTERRARE... ENCOMIABILE COME SEMPRE MARIA...

7 commenti:

  • Priscilla il 12/11/2013 16:12
    ricorda luoghi e profumi di vite passate, ma ancora vive nella memoria del cuore che non ha tempo...
  • Ugo Mastrogiovanni il 12/10/2013 13:24
    In questi versi Mario Bruno, con velata tristezza, rimpianto e ben riposta nostalgia, rinnovella gli anni verdi della famiglia dei suoi zii. Quasi ringiovanisce al ricordo di quei tempi, anche se difficili. Tempi in cui i figli emigravano in cerca di una vita migliore. È bello e commovente quel "seguirono i loro destini", io lo rafforzerei con un "inseguirono" i loro destini. È toccante e quasi drammatica la storia di questi parenti rimasti soli; la vicenda che un tempo si ripeteva per tantissime famiglie rurali. Con delicati dettagli, rima impeccabile e tanto amore, è con tanto garbo che Mario Bruno ci fa rivivere uno stralcio di vita che la sua memoria trasforma in poesia.
  • laura il 03/10/2013 21:30
    Una poesia che mi ha fatto emozionare molto! Un bellissimo ricordo di un passato, descritto in modo nostalgico, ma sempre vivo dentro il tuo cuore... la Casetta che resiste nel tempo, che continuerà a regalarti serenità! bella complimenti
  • Anna G. Mormina il 30/09/2013 17:45
    ... al solo poetare di questa casetta, lo splendore vivo nei tuoi ricordi, a noi echeggia...
    ... molto, molto bella!... complimenti Mario Bruno!!!
  • Caterina Russotti il 30/09/2013 17:13
    Davvero, davvero bella ed emozionante questa tua poesia in rima. Complimenti.
  • Anonimo il 30/09/2013 16:17
    Bellissima poesia, nostalgica... anch'io ho molti ricordi belli come te, Bruno.

    Complimenti.
  • Anonimo il 29/09/2013 13:51
    Un racconto intriso di nostalgia per un luogo ove il cuore dell'autore dimora, ancora oggi, intrappolato nei ricordi di quella casetta tanto amata.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0