Io,
piccolo essere
confuso nell'immenso,
i cui occhi non vedono
che poche cose,
la cui mente spazia
in un infinito microscopico,
la cui ribellione si confonde
nella staticità ricorrente,
la cui vita
è frazione insignificante
di un attimo cosmico!
Muovo i miei passi
in una libertà relativa ed apparente:
come una ruota su un rullo!
Forse
senza neanche spostarmi!
Quando la mia fiammella
si spegnerà,
di me resterà
una piccola ferita nell'acqua,
e,
dopo un istante...
meno di nulla!
Quanto inutili i miei ideali,
il mio orgoglio,
la mia presunzione ridicola!
l'autore Nicola Lo Conte ha riportato queste note sull'opera
Scritta intorno ai 18 anni, quando le percezioni della vita e della realtà sono spesso incerte. Desidero condividerla con i miei Amici.