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Luce negli abissi

Chi si ricorderà di questi morti
quando spentasi l'eco del clamore,
asciugatesi le lacrime vere e false,
affidate al vento le ultime grida
il mare tornerà a riversarsi
senza più dolore sulle rive?

Chi si ricorderà di questi morti
abbracciati in fondo al mare
per strappare alla morte
l'ultima promessa di un futuro
senza più barriere e di un mondo
senza più fame, guerre e malattie?

Chi si ricorderà di portare
loro un fiore ed una lacrima
quando il tempo avrà
cancellato i volti senza vita
scolpiti dentro gli occhi
di chi raccoglieva i loro resti?

Laggiù, dove il sole asciuga
corpi senza carne
e dove la terra rossa
accoglie sorrisi spenti
di bambini senza vesti,
laggiù qualcuno aspetta.

La vecchia dai capelli bianchi
scruta l'orizzonte per vedere
il ritorno di un bambino
partito con la luce viva dentro gli occhi,
e non sa che quella luce adesso
illumina abissi marini inospitali.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • LIAN99 il 08/10/2013 15:49
    Una sola parola: stupenda. Tutto il resto è superfluo.

3 commenti:

  • Anonimo il 12/11/2013 15:12
    Ha proprio ragione Lian: scrivi in modo stupendo che coinvolge subito intensamente. E l'argomento, purtroppo, quanto adatto era! Grazie, Amico.
  • romana il 08/10/2013 23:23
    Questa tua lirica è stupenda, scritta con grande sensibilità... grazie mi sono commossa!
  • Chira il 08/10/2013 16:12
    Ci ha davvero sconvolti tutti questa immane tragedia... e il poeta è quello che coglie ogni sentimento con più forza e la traspone in versi splendidi con dolorose immagini.

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