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Colpo di reni

(Avevo spire
attaccate alla mia pelle,
occhi tentacolari
a stritolarmi).

Danza nervosa
stretta nella tua morsa
era il divincolarmi
ad annullare il Maleficio.

Approfittai (forse)
del tuo guardare altrove
per dare uno strattone
ed evader dalla stretta.

Fu breve distrazione
ma ti fu fatale
ché cercasti
di attaccar le tue ventose
a riportarmi indietro.

(Sull'aderire della prima
sentisti il tentacolo tirare
dal mio colpo di reni
ed un dolore acuto
mentre mi staccavo).

Frustasti in aria
il tentacolo seguente
ma si infranse sui cristalli
che avevo superato.

(Ormai ero già lontano
e tirai il fiato).

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 11/10/2013 12:40
    Quando si vuol dire... Questa vita mi sta "stretta" ... Non mi appartiene perché mi soffoca... E solo un colpo di reni.. L a può cambiare... L'ho letta così questa tua bella poesia che lascia ad ognuno di noi libera interpretazione...
  • Giulia Aurora il 10/10/2013 22:32
    molto simbolica e personale non di facile comprensione ma scritta benissimo da rileggere e approfondire

2 commenti:

  • stella luce il 11/10/2013 12:15
    i tentacoli finiscono solo col fare male... e se tieni troppo stretto a te qualcuno, esso finisce con lo scappare... non si può tenere chiuso ciò che deve essere libero... bei versi
  • loretta margherita citarei il 10/10/2013 04:43
    originale poesia, molto apprezzata