Risveglio per un attimo un sospiro
sollevo le mie ossa e il mio silenzio
dal fango ipocrita e vischioso
d'un lento recedere e sopire
Decisa quella parte seppellita
d'alzare la bandiera del perdono
verso un cielo della me stessa intontita
verso l'assolata terra di nessuno
Le mie dita scorgono tastiere
scacchiere di madreperla musicale
credendo per quest'attimo di luce
con un lieve suono tutto illuminare
Ed ecco la parola si fa densa
sapore agrodolce in forma liquida
corposita' di petalo rosaspina
fiato di fata fulgida bambina
Un volo piccolo per l'aria universale
al cieco andirivieni del ruggire
sentire un cuore in petto può far male
al canto dell'esistere non puoi sfuggire.