Dolce è il fruscio
che porta l'addio.
Appendo in armadio
l'abito fin ora usato
appare sgualcito
ma sarà rammendato.
Dispongo in cassettiera
il cuore morente
di sangue pulsante
ancora grondante.
Seziono le membra
in cerca di battiti
trovando solo polvere
di ossa ormai consumate.
Resta la cicatrice del lontano passato.
Il sogno di un viaggio mai avvenuto.
Il ricordo del vagito ormai cresciuto.
L'immagine scura della paura.
Dolce è il fruscio che porta l'addio
mi sdraio nel letto.