Rifulge come eterea dama
la carezzevole stella di David
oltre ogni maledizione,
ogni prostrazione,
si staglia sfavillante,
della speranza rinnovellata d'Israele
respiro e soave sembiante.
Ecco,
riusciti siamo a ritrovare il sole
tra le labbra d'acciaio
di una memoria insanguinata,
svergognata sempiternamente
è la ferooe, brutale svastica
chè l'ultima pedina decisiva
l'ebbi io nelle mani della mia storia,
perch'essa rimanesse viva
chè dell'ebraiche genti
seguitasse a vivere la gloria
perchè treno d'amore e di poesia
ridiventasse la ricerca del vero Messia.
Sono anima che ruggisce ancora,
non più impotente scheletro
con il numero su un braccio tatuato
missione incandescente sarà il mio respirare
perchè i figli di domani,
il dramma d'Olocausto possan ricordare,
perchè a nuova acqua s'apra
la rosa sopraffina d'una pace
che più nessuno saprà sradicare.