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Accantono il vocabolo vostro

Nominate voi,
o si ciarlatani animosi!

Labbra svelte son vostre,
degne neanche del più laido sputo a terra,
labbra che mai han fiutato
solitudine e esilio.

Criticate pure,
drudi di grettezza qual vi mostrate!

M'aggancerei a voi,
seduttori di perfidia,
se sol potrei acquisir
valentia e sicurtà vostra
... per carità no!

Ma tacete, silenzio voglio,
meglio la nulla quiete
che solo l'alito vostro.

L'esistere da collera,
avvilimento e angoscia,
a parer di voi,
ne è esente.

Eccelsi solo a reputare
la realtà mia.

Son al bivio tra
inveire e distacco.

La giustizia mia rende
il distacco a voi,
avari solo di dovizia,
pravità e empietà.

Accantono e chiudo per sempre
il vocabolo vostro.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 18/10/2013 05:48
    la rabbia non va punita... si punisce da sé stessa in chi la prova... Budda...

    a parte questo molto bella... Francesco... l'io.. che per disgusto... esce dal vostro... mondo...
  • Alessandro il 17/10/2013 00:56
    Al bivio tra inveire e distacco: arrendersi o combattere per far valere le proprie ragioni? A volte un mondo di sordi finisce per stancare. Piaciutissima

1 commenti:

  • francesco contardi il 18/10/2013 15:28
    hai ragione vincè, si dovrebbe sorvolare e basta! ma quando cè vò cè vò! scrivendo magari si evita di scoppiare dal "vivo" e serve x sfogare noi stessi!

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