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L'insana poesia

Quando ti sono vicino
sembro un cretino,
senza mai darmi ascolto
mi fai sembrare uno stolto,
così la mente si fredda,
la lingua si blocca
e nello stesso istante
sei già andata via.
Quando son solo,
invece, sei inclemente,
perfino invadente
e molto esigente...
mi tormenti di notte
e mi assilli di giorno
perché da me pretendi
scritture in versi
solo in rime baciate
ed io, a questo punto,
già fuori di testa,
per l'intera giornata
con tanto ingegno
ancor più m'impegno
alfin d'afferrarti
per non farti andar via

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 17/10/2013 07:35
    La poesia che tanti di noi non vorremmo scrivere, per attacchi melanconici, ma che il nostro animo ci dà la forza di vincere regalandoci attimi di effimero allegro.
    IL MIO ELOGIO E LA MIA SERENA GIORNATA.

3 commenti:

  • Alessandro il 19/10/2013 00:14
    Simpatica metapoesia che scherza sui suoi stessi tratti stilistici.
  • Anonimo il 17/10/2013 19:58
    molto apprezzata francesco sempre piacevoli le tue ririche un abbraccio
  • loretta margherita citarei il 17/10/2013 06:18
    gradevole testo piaciuta molto

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